Rodrygo Goes è stato il grande architetto della storica rimonta contro il Manchester City con due gol agonizzanti nell’89° e 91° minuto della semifinale di Champions League, che ha costretto ai tempi supplementari. Rodrygo è quindi l’eroe della qualificazione del Real Madrid per la finale di Champions League.
Parlando dopo la partita ha detto: “Sono molto, molto felice, è il giorno più felice della mia vita, non ho parole per spiegarlo. È stata un’emozione molto grande. Ha anche detto che non riesce a trovare una spiegazione razionale per quello che è successo: “Non riesco a spiegare, non ho nemmeno le parole per spiegare quello che è successo oggi. Dio mi ha guardato e mi ha detto: “Oggi è il tuo giorno”. Sono molto felice di portare il Madrid dove devono essere, che è in finale di Champions League”.
Sta vivendo il suo momento migliore a Madrid dopo aver segnato anche l’1-3 contro il Chelsea ed essere stato fondamentale nella rimonta al Pizjuán (Siviglia) nella Liga.
Un credente impegnato
Il brasiliano è un cristiano impegnato, come i suoi genitori Eric Batista e Denise. Hanno cresciuto il loro figlio sul principio della gratitudine, della buona condotta e della semplicità. Come gli dice sua madre: “Devi ringraziare Dio per tutto quello che stai vivendo”. Al club, Rodrygo è un ragazzo semplice, laborioso, allegro e rispettoso.
Nel suo tempo libero in Brasile frequentava i servizi di Ricardo Oliveira, ex attaccante del Betis e del Valencia, ora pastore evangelico in una chiesa vicino alla sua casa di famiglia.
Lontano dai riflettori quando non è in campo, preferisce studiare o rifugiarsi nella sua fede piuttosto che nella samba.
Nelle reti cita spesso Dio, come nel suo messaggio al Kun Agüero dopo il suo ritiro: “Hai lasciato un’eredità e una bella storia nel calcio! Che Dio benedica te e la tua famiglia!”; e indica sempre il cielo dopo i suoi gol.